Le discussioni su Paulo Dybala si stanno intensificando e sono emersi notevoli dettagli sul suo passato, noto come ‘Joya’. Sin dal suo debutto nella massima lega italiana nel 2012, Dybala ha suscitato grande interesse. Tuttavia, le recenti parole di Francesco Totti e l’imminente finestra del mercato estivo hanno alimentato ulteriormente i dibattiti su Joya.
Il dilemma se l’eccezionale giocatore argentino possa diventare un punto focale per la Roma ha acquisito una priorità che i leader della squadra non possono facilmente ignorare. Questo resta vero indipendentemente dal futuro di Daniele De Rossi. La competenza e il talento di Dybala, evidenti durante il cambio di allenatori da Mou a DDR, sono incontestabili. Tuttavia, come sottolineato da Totti, la salute fragile del giocatore è un fattore importante da considerare.
Durante una recente apparizione su TvPlay.it, l’ex direttore tecnico dell’Udinese, Pierpaolo Marino, ha rivelato un dettaglio interessante sulla carriera passata di Dybala. Marino ha anche espresso la sua opinione su ciò che dovrebbe essere la priorità di Roma riguardo al futuro del giovane calciatore.
Sorprendentemente, Dybala era vicino a un accordo con l’Atalanta. “Avevo preso Dybala quando era all’Atalanta, prima che andasse al Palermo, ma il contratto sfumò a causa dei cambi di procuratori”, ha rivelato Marino. “Dybala era disponibile per l’Atalanta per 4 milioni, ma a causa dei cambi improvvisi, finì al Palermo per 10-12 milioni”.
Tornando alla questione delle condizioni fisiche di Dybala, Marino ha aggiunto: “Se un giocatore gioca 20 partite invece di 38, ma quelle 20 sono decisive, sono sempre punti che altri giocatori non portano. Piuttosto, mi concentrerei su un altro giocatore in grado di diventare una seria competizione per Dybala”.
Basta guardare le statistiche di questa stagione di Serie A per capire quanto sia efficace Dybala. Con venti partite su ventinove, Dybala è al terzo posto per reti segnate e il secondo per assist vincenti. Questo conferma che Joya non è solo un piacere per gli occhi, ma anche un giocatore chiave per la squadra. Infine, l’arrivo di Tommaso Baldanzi è riuscito a compensare l’assenza di un vice-Dybala.