sabato, Novembre 23, 2024

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Bove: Asserisce tranquillità nonostante giochi di meno, aspira a crearsi una propria carriera.

Il centrocampista giallorosso Edoardo Bove ha preso parte alla conferenza stampa in previsione del match Brighton-Roma, un ritorno per gli ottavi di finale dell’Europa League. Con lui anche il suo mister, rispondendo alle domande dei giornalisti. Le dichiarazioni sono state fatte direttamente dal Falmer Stadium.

Per quanto riguarda la sua recente esperienza essendo principalmente in panchina, Bove dichiara: ” Affronto la situazione come ho sempre fatto nel mio lavoro e nel mio percorso. Credo che ogni giocatore abbia i suoi momenti, in cui si gioca di più e altri meno. Ritengo che il talento stia nella costanza di continuare a lavorare, non solo per migliorare, ma anche per continuare un tipo di lavoro già iniziato. Avverto un notevole progresso negli allenamenti. Non ho problemi, sto tranquillo. Quando ho l’occasione, cerco sempre di dare il massimo. Per un calciatore, penso che questo sia importante”.

Quando gli è stato chiesto se giocherà in posizione centrale o mezzala, risponde: “Ancora non lo so. Avreste dovuto fare questa domanda al mister (ride, ndr). C’è un aspetto che il mister ci sta trasmettendo da quando è arrivato. Facciamo un determinato tipo di rotazione, e quando un giocatore si trova a ricoprire un ruolo che non è il suo, quel giocatore deve giocare come se fosse nel ruolo dove si trova. Personalmente, non mi fa molta differenza giocare più al centro o più avanti”.

Molti vedono in Bove il De Rossi di venti anni fa. Quando gli è stato chiesto come si sente ad avere De Rossi accanto e se pensa mai a diventare il De Rossi del futuro, risponde: “Mi fa un effetto bellissimo. Il primo impatto è quello di un ragazzo che l’ha sempre visto giocare in televisione, poi inizia un rapporto tra allenatore e giocatore. Sono onorato che possa darmi dei consigli che nessun altro allenatore può darmi, grazie alla carriera e all’esperienza che ha avuto. Sulla seconda domanda, se devo essere sincero, un po’ me l’aspettavo. Ci sono sempre questi tipi di paragoni. Ma onestamente credo che ogni giocatore abbia la sua carriera. Se dicessi che spero di avere una carriera come quella del mister non mentirei, ma voglio avere la mia carriera. È un onore essere accostato a lui, ma vorrei avere la mia carriera”.

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