Luciano Spalletti, l’allenatore della Nazionale italiana, ha tenuto una conferenza stampa presso il centro sportivo Giulio Onesti a Roma. Ha discusso sulla prospettiva dei futuri match amichevoli in America contro Ecuador e Venezuela. Nella discussione, ha parlato dei giocatori della Roma come De Rossi, Pellegrini, Cristante, El Shaarawy e Mancini.
Spalletti ha sottolineato l’influenza di De Rossi come allenatore: “Daniele è stato bravissimo. Ho imparato molto da lui. A volte, quando è in panchina, mi ricorda Carletto Mazzone con la sua passione e conoscenza del calcio. Ha fatto un lavoro eccezionale nel dare una nuova mentalità alla squadra”.
Sulle abilità di Pellegrini, Spalletti ha detto: “E’ uno di quelli che abbiamo aspettato a lungo. È un giocatore molto forte e versatile. Non so cosa ci riserverà l’Europeo, ma so che è uno su cui possiamo contare”.
Spalletti ha anche spiegato la mancata convocazione di Cristante, sottolineando che aveva bisogno di curare un problema alla schiena. Ha aggiunto: “Non vogliamo distruggere i calciatori ai club, ma vogliamo collaborare con loro. Altrimenti, sarebbe stato convocato”.
Parlando di Mancini, Spalletti ha detto: “Ora gioca all’interno, non solo lungo. Io lo vedo costruire la partita e finalizzarla. Ho chiamato Mancini più tardi perché sapevo cosa può dare. Lui ha risposto in modo perfetto, confermando che è sempre pronto quando la nazionale lo chiama”.
Infine, ha spiegato la decisione di non convocare El Shaarawy: “Ho deciso di non convocarlo perché conosco bene le sue qualità”.
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