Cosa è stato discusso tra l’arbitro Falcone e Sala Var Zalewski dopo l’episodio in area di rigore?
Ricostruzione dell’episodio tra Falcone e Zalewski
L’episodio di Lecce-Roma, con il contatto in area nel minuto 55′, continua a tenere banco. Marcenaro e il Var sono ancora al centro delle discussioni. Secondo quanto riferito da Il Romanist, durante l’analisi sull’Open Var su Dazn, sono stati ascoltati gli audio della Sala Var e le dichiarazioni dell’ex arbitro Antonio Damato. Le parole di Damato forniscono spunti interessanti sulla gestione dell’episodio.
Le parole di Damato e le dinamiche della Sala Var
Secondo Damato, se fosse stato concesso un calcio di rigore in campo, il Var avrebbe effettuato un controllo silenzioso per confermare la decisione. Nel caso specifico dell’episodio in questione, non vi era evidenza chiara di un intervento fraudolento da parte del portiere sull’attaccante. Damato sottolinea che è fondamentale che le decisioni siano supportate da elementi chiari, altrimenti spetta all’arbitro sul campo prendere la decisione migliore. Il Var interviene solo in presenza di errori evidenti.
Analisi dell’audio della Sala Var
Durante l’analisi dell’episodio in Sala Var, si è sentito:
– Sala VAR: “Posso vedere l’immagine frontale?”
– Sala VAR: “Non c’è contatto. Il portiere lo prende?”
– Sala VAR: “No, perché gioca la palla.”
– Sala VAR: “Per me è un contrasto di gioco, non vedo imprudenza.”
– Sala VAR: “Abbiamo controllato su Zalewski, non c’è nulla di rilevante.”
Le conversazioni nella sala Var evidenziano la valutazione approfondita dell’episodio e la decisione di non intervenire a seguito del contatto in area. La mancanza di elementi chiari ha portato alla conferma della decisione presa dall’arbitro Falcone sul campo.
In conclusione, l’episodio in questione ha evidenziato le sfide legate alla gestione delle situazioni dubbie nel calcio, e l’importanza di decisioni ben fondate sia da parte dell’arbitro sul campo che della Sala Var nell’utilizzo delle tecnologie a disposizione.