Roma: Nuovo Ricorso per il Progetto dello Stadio dei Friedkin
Roma, la questione non è ancora risolta. È ufficiale la decisione di presentare un nuovo ricorso. Scopri cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane dopo la prima sentenza del Tar.
L’Obiettivo dei Friedkin e la Scelta di Pietralata
I Friedkin hanno un obiettivo ben definito: costruire il nuovo stadio della Roma. L’area scelta per questo progetto ambizioso è Pietralata. Oltre a migliorare le infrastrutture, questo nuovo stadio potrebbe aumentare significativamente gli introiti della squadra giallorossa. Sembrerebbe tutto semplice, ma quando si tratta di un’opera di tale portata, emergono sempre complicazioni.
La Sentenza del Tar e la Reazione del Comitato
Il Tar ha emesso ieri una prima sentenza sfavorevole al Comitato “Si al parco, Si all’Ospedale, no allo stadio.” Il ricorso presentato da quest’ultimo è stato giudicato inammissibile. Nonostante ciò, il comitato ha prontamente pubblicato una nuova nota, annunciando l’intenzione di presentare un ulteriore ricorso nelle prossime fasi dell’iter progettuale.
Il Comunicato del Comitato Contro lo Stadio
“Prendiamo atto della decisione del Tar Lazio sul ricorso proposto dai proprietari delle abitazioni di Via della Ruta, affiancati da cittadine e cittadini, associazioni e comitati territoriali, evidenziando che l’odierna sentenza, basata su un documento facilmente risolvibile e dimostrabile in qualsiasi altro grado di giudizio, non ha ancora sciolto i numerosi dubbi sulla correttezza della procedura adottata. Questi dubbi saranno attentamente valutati nel momento in cui l’AS Roma dovesse depositare il progetto definitivo”.
Nonostante la sentenza del Tar, il comitato ribadisce le sue critiche alla procedura adottata fino ad oggi. Le motivazioni delle loro contestazioni non sono state ancora del tutto affrontate, e il comitato intende presentare un nuovo ricorso nelle future fasi dell’iter che l’AS Roma Srl e il Comune di Roma decideranno di seguire.
Ad oggi, sono passati 46 giorni dall’ultimo intervento sul cantiere previsto per il progetto, il che fa presumere che ci saranno ulteriori sviluppi in termini di salvaguardia del verde e della biodiversità. Come Coordinamento “Si al Parco, Si all’Ospedale – No allo Stadio”, ribadiamo la nostra determinazione a prendere tutte le iniziative necessarie per contrastare eventuali speculazioni e difendere i diritti dei proprietari delle abitazioni interessate.
Con questa intenzione, il comitato si prepara ad affrontare nuove sfide legali e amministrative, dimostrando una volta di più che la battaglia non è ancora conclusa.