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# Riccardo Calafiori: Dal Basilea all’Italia, passando per la Roma
Durante il terzo giorno di ritiro dell’Italia a Coverciano, il difensore del Bologna, Riccardo Calafiori, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera. Ecco i punti salienti delle sue dichiarazioni.
Esperienza al Basilea
Quando gli è stato chiesto cosa gli abbia dato l’esperienza al Basilea e quali similitudini vede tra l’Italia e il Bologna, Calafiori ha risposto: “La decisione di andare al Basilea non fu propriamente mia; praticamente fui costretto a scegliere quella squadra perché non avevo altre opzioni. Tuttavia, sin dal primo giorno, ho cambiato idea e ho trovato lì una continuità che mi era sempre mancata, giocando trenta partite.” Ha aggiunto anche una riflessione tecnica: “In questa Italia, sotto la guida di Thiago, non è tanto importante chi occupa certi spazi, ma che questi vengano occupati nel modo e nel momento giusto.”
Percorsi Alternativi
Alla domanda se avrebbe potuto seguire lo stesso percorso senza passare per il Basilea, Calafiori ha risposto: “Sono successe varie cose che mi hanno portato lì. Non voglio puntare il dito contro nessuno. Con Mourinho avevo iniziato a giocare, poi sono andato al Genoa ma le cose non sono andate bene. Nel frattempo a Roma aumentava il valore di altri giocatori, e quando è emersa l’opportunità di andare al Basilea, l’ho colta.”
Riflessioni sul Futuro e Ricordi della Roma
Riguardo a se mai ha pensato che la sua carriera potesse finire dopo l’infortunio, Calafiori ha chiarito: “Sono passati sei anni dall’infortunio, ma la mia reazione è sempre stata quella di tornare in campo, non ho mai considerato l’idea di smettere. Per quanto riguarda un possibile ritorno alla Roma, non rispondo: posso dire soltanto di avere un ottimo rapporto con i miei ex compagni. Sono cresciuto lì e ho bei ricordi; sono stato molto bene.”
Queste dichiarazioni offrono un quadro completo della carriera di Calafiori e delle sue esperienze, sottolineando l’importanza della resilienza e dell’adattabilità nel mondo del calcio professionistico.