sabato, Settembre 21, 2024

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Italia, Perrotta elogia Pellegrini: “Un vero 10. Ricordo quando Spalletti mi mise trequartista dietro a Totti…”

Perrotta: Il Debutto come “Nuovo 10” e le Parole su Pellegrini

Simone Perrotta, ex centrocampista della Roma dal 2004 al 2013, ha condiviso le sue esperienze e opinioni in un’intervista con La Gazzetta dello Sport. Conosciuto come il primo “nuovo 10” italiano, Perrotta ha raccontato quando Luciano Spalletti, allora allenatore della Roma, lo spostò definitivamente in quella posizione.

La Prima Volta da Trequartista

La stagione 2005-2006 segnò un momento cruciale: durante la penultima partita prima di Natale contro la Sampdoria, Spalletti prese una decisione audace. Perrotta ricorda vividamente quell’episodio:
«Era emergenza offensiva totale. Il mister mi disse: “Oggi fai il trequartista”. “E Francesco?” chiesi io. “Davanti a te”. “E io devo fare il Totti?”. La risposta di Spalletti fu chiara: “Con le tue caratteristiche: prendi il mediano basso, Volpi, palla a noi, Francesco viene a prendersela e tu schizzi alle sue spalle”. Il risultato? 1-1 con gol di Totti su mio assist, seguito da una convincente vittoria 4-0 contro il Chievo e altre 10 vittorie consecutive».

Paralleli con l’Italia di Oggi: Frattesi e Pellegrini

Guardando all’attuale squadra nazionale italiana, Perrotta vede in Frattesi e Pellegrini coloro che potrebbero emulare il suo vecchio ruolo, anche se con alcune differenze fondamentali:
«Pellegrini è più un 10 vero rispetto a Frattesi; preferisce avere la palla tra i piedi. Scamacca, diverso da Totti, condivide comunque un tratto distintivo: entrambi sono letali se lasci un piccolo spazio per il tiro. Scamacca deve riuscire a tirare fuori i difensori, creando opportunità per Frattesi. Tuttavia, Frattesi non deve semplicemente aspettare il lavoro dell’attaccante; deve sfruttare i suoi inserimenti per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Questa è proprio l’abilità che Totti sfruttava a suo vantaggio».

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