domenica, Ottobre 27, 2024

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Maurizio Sarri si confessa: “Deluso da alcune società italiane”

Maurizio Sarri, ex tecnico di squadre come Lazio, Juventus e Napoli, ritorna a parlare attraverso i microfoni di Sky Sport. Sarri esprime la sua delusione per non essere stato considerato da alcune società italiane, accentuando un tema che sembra stargli particolarmente a cuore: “È chiaro che questo è un punto su cui ci dobbiamo interrogare. Non vi nascondo che un paio di società che non mi hanno cercato mi hanno fatto rimanere un po’ deluso, secondo me un paio di situazioni… Non dico che mi dovevano prendere perché quelle sono scelte che deve fare una società. Però almeno ascoltarmi un quarto d’ora penso fosse dovuto… È un qualcosa su cui non posso influire, o meglio posso influire se riesco a capire il perché”.

Le Società Italiane: Milan e Fiorentina?

Quando gli viene chiesto se le società in questione siano Milan e Fiorentina, Sarri risponde cautamente: “Non faccio nomi, ma sono due realtà che secondo me erano adatte a me…”. Questo sottolinea ulteriormente la sua delusione per non essere stato considerato da club che riteneva compatibili con il suo stile.

L’Arrivo di Conte al Napoli

Sarri commenta anche l’arrivo di Antonio Conte al Napoli, sottolineando come quest’ultimo apporterà un cambiamento significativo nel modo di giocare della squadra. “Avranno da fare un percorso con uno stravolgimento del modo di giocare. La fortuna è che Conte è molto veloce in queste situazioni a far passare la propria mentalità e il proprio modo di giocare. Quindi non li vedo fuori dalle prime tre…” E sulla domanda se gli mancasse Napoli, Sarri ammette: “Molto”.

L’Esperienza in Premier League

Parlando della sua esperienza nell’anno passato al Chelsea, Sarri esprime un mix di rimpianto e consapevolezza: “Errore fondamentale della mia carriera. C’erano i presupposti per rimanere, società difficile dove probabilmente non finisci la seconda stagione come successo a tutti nell’era Abramovic. Ma rimanevi nella cerchia della Premier. Noi abbiamo fatto un buon percorso.”

Sarri ricorda con fierezza i risultati ottenuti: “L’anno prima la squadra aveva chiuso al quinto posto, poi siamo finiti terzi alle spalle di Liverpool e City che avevano qualcosa più di tutte. Abbiamo vinto l’Europa League conquistando 13 vittorie e abbiamo perso una finale di Coppa di Lega ai rigori contro il City.”

Il Futuro: Quando Tornerà in Panchina?

Alla domanda su quando rivedremo Sarri in panchina, l’allenatore risponde con speranza: “Speriamo il prima possibile, ho fatto i primi due mesi tra problemi familiari ed il resto in cui non ho avuto grandi nostalgie per il calcio. Adesso la voglia sta ricrescendo e quindi penso che tra un mese o due scalpiterò. Penso sia difficile a questo punto del mercato trovare una soluzione che non sia quella estera ma faccio fatica ad andare all’estero.”

Un Accenno al Siviglia

Infine, sul possibile trasferimento al Siviglia, Sarri chiarisce: “C’è stato un minimo di trattativa ma loro avevano esigenze diverse dalle mie quindi non è andata molto avanti.”

In conclusione, il futuro di Maurizio Sarri rimane un punto interrogativo, ma la sua passione per il calcio e il desiderio di tornare in panchina sono più vivi che mai.

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