Valorizzare il calcio giovanile può portare a sorprendenti scoperte. Un esempio emblematico è rappresentato dal Philadelphia Union, che recentemente ha trionfato sui New England Revolution con un sonoro 5-1 al Subaru Park in Pennsylvania. Durante questa partita, Cavan Sullivan ha fatto il suo esordio in MLS all’età di 14 anni e 293 giorni, battendo il record precedentemente detenuto da Freddy Adu, stabilito nel 2004 quando giocava per il DC United. Sullivan è ora il giocatore più giovane nella storia della Major League Soccer.
Un Futuro Promettente per Cavan Sullivan
Cavan Sullivan è già considerato una stella nascente del calcio statunitense, al punto da essere paragonato al celebre Christian Pulisic. Questo giovane centrocampista dei Philadelphia Union è nel mirino del Manchester City, pronto a ingaggiarlo non appena compirà 18 anni. “La collaborazione tra l’Union e il City Group è stata fondamentale per me. Guardo sempre il Man City. È la squadra dei sogni di tutti i bambini”, ha rivelato Sullivan in un’intervista a ESPN. Ha inoltre aggiunto: “Il fatto che abbiano raggiunto un accordo… mi sono consultato con la mia famiglia e i miei agenti, e abbiamo deciso che era la soluzione migliore”.
Riflessioni sul Debutto e il Ruolo di Jim Curtin
Alla vigilia del debutto di Sullivan, il manager dei Philadelphia Union, Jim Curtin, ha espresso grandi speranze per il giovane talento. “Il cielo è il limite. È un talento generazionale, uno che può davvero cambiare il gioco da solo”, ha dichiarato Curtin. Non è da trascurare anche la presenza in squadra di Quinn Sullivan, fratello maggiore di Cavan, che a 20 anni è già un componente importante del team. Durante la stessa partita, Quinn ha segnato un gol un minuto prima dell’ingresso in campo di Cavan, sottolineando ulteriormente il potenziale della famiglia Sullivan.