sabato, Ottobre 26, 2024

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De Rossi: “Questo lavoro è nel mio sangue. Pellegrini è un capitano autentico, e Soulé sarà una stella”

Vocegiallorossa.it © foto di  

L’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, ha rilasciato un’intervista a DAZN. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso:

L’estate da allenatore

“Le estati da allenatore sono molto diverse rispetto a quelle da calciatore. Da giocatore, arrivavo un paio di giorni prima del raduno e mi prendevo il mio tempo per prepararmi. Quest’anno, invece, sono rimasto qui tutta l’estate, lavorando intensamente per costruire la squadra. Mi è piaciuto moltissimo; penso di essere nato per questo lavoro. All’inizio, è tutto molto entusiasmante: ti senti in controllo e hai la possibilità di creare la tua squadra. Con il tempo, probabilmente, prenderò anche qualche vacanza, ma quest’anno c’era tanto da ricostruire e io dovevo testarmi nella mia prima estate da allenatore”.

La Roma su Football Manager

“Ci sono giochi come PC Calcio, diventato poi Football Manager, che esistono ancora oggi. Quando ero giovane, passavo i miei pomeriggi giocando a questi giochi. Eravamo sempre immersi nel calcio manageriale: ognuno sceglieva una squadra e il nome di un allenatore a cui era affezionato. Ricordo che spesso sceglievo la Roma e mi mettevo nei panni dell’allenatore. Ora questo sogno è diventato realtà. Spero di essere più bravo nella realtà rispetto a quando giocavo a Football Manager, dove se perdevo spegnevo e riaccendevo senza salvare”.

La mia nuova Roma

“Voglio una squadra più tecnica, che mantenga la palla con maggiore qualità. L’idea è quella di essere dominanti nel possesso del pallone, senza perdere la palla facilmente durante la costruzione del gioco. È una sfida, perché le stesse idee ce le hanno anche squadre come Milan, Inter, Lazio e Napoli. È un calcio più fisico e intenso, ed è una direzione verso cui vedo il calcio evolvere. Lorenzo Pellegrini è un vero capitano e un atleta incredibile. Inizia una nuova stagione e il lavoro fatto da lui, Mancini e Cristante è davvero prezioso. Sono molto soddisfatto del loro contributo”.

La lotta per l’Europa

“Ci sono molte squadre forti che rispetto tantissimo. Il Bologna, ad esempio, ha preso un altro grande allenatore dopo Thiago Motta. Il Milan ha costruito una squadra formidabile, come del resto anche Juventus e Inter. È un campionato competitivo: la Lazio ha una squadra ben strutturata, mentre l’Atalanta è ormai una realtà internazionale. Non dimentichiamo Napoli e Fiorentina; tra queste otto o nove squadre sarà davvero difficile emergere”.

Soulé, un nuovo talento

“Soulé ha fatto un primo campionato incredibile e i suoi numeri sono paragonabili ai migliori della sua età a livello mondiale. Nonostante un piccolo calo, rimane un talento che diventerà un fenomeno. È un giocatore chiave con una grande voglia di migliorare e inserirsi nel gruppo. La scelta di venire alla Roma è stata fondamentale e sono sicuro che dimostrerà tutto il suo valore”.

Un nove dal mercato: Dovbyk

“Dovbyk è un giocatore con alle spalle diverse stagioni di altissimo livello. Ha avuto un ruolo decisivo nella cavalcata del Girona in Spagna. Non solo è efficace sotto porta, ma è anche utile per il gioco di squadra. Può aiutarci a tenere la squadra più compatta e farci respirare nei momenti difficili della partita”.

Sangaré, un ragazzo d’oro

“Sangaré è stato una scoperta incredibile. Non lo conoscevo bene, ma la società ha garantito che fosse un grande giocatore. Dopo averlo visto in azione, posso dire che ha un futuro brillante davanti a sé. È dinamico e ha una qualità straordinaria, anche se deve lavorare tatticamente. È un ragazzo che gioca sempre con un sorriso e ha conquistato tutti noi”.

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