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Daniele De Rossi, allenatore della Roma, è stato intervistato da DAZN. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso:
L’estate da allenatore
“Le differenze con le estati da calciatore sono notevoli. Quando giocavo, mi preparavo con calma qualche giorno prima del raduno. Ora, invece, il lavoro inizia molto prima. Ho passato tutta l’estate a pianificare, diversamente da quanto accadeva da calciatore. In questo ruolo devi essere pronto a tutto e la pressione è notevole. Adoro questo lavoro e sento che è quello per cui sono nato. Forse, col tempo, prenderò delle vacanze prima di iniziare la preparazione. Quest’anno ho lavorato ininterrottamente dalla scorsa stagione per ricostruire e testarmi come allenatore.”
La Roma su Football Manager
“Un tempo c’erano giochi come PC Calcio, che è diventato Football Manager. Noi lo chiamavamo Scudetto. Facevamo di tutto per giocare, anche rinunciando al mare. Ognuno sceglieva una squadra e un allenatore di riferimento. Spesso usavo il mio nome e sceglievo la Roma. È buffo pensare che ora lo faccio davvero. Spero di essere più bravo di quanto fossi in quel gioco perché, a differenza di Football Manager, qui non puoi reset e partire da capo dopo una sconfitta”.
“La mia nuova Roma è una squadra con più tecnica e qualità, che tiene il possesso del pallone e lo perde con meno facilità in fase offensiva. Vogliamo una squadra che possa riconquistare palla più spesso e velocemente per dominare il ritmo del gioco. Il calcio attuale richiede fisicità e qualità, ed è importante per la crescita di ogni giocatore, inclusi Lorenzo Pellegrini, Mancio e Brian Cristante, che stanno aiutando i giovani a migliorare. Lorenzo è un vero capitano e un atleta incredibile, e tutti stanno lavorando alla grande per la nuova stagione, incluso Stephan El Shaarawy, che è un riferimento per la squadra.”
In merito alla lotta per l’Europa, De Rossi ha rispetto per tutte le squadre come Bologna, Milan, Juventus, Inter e Lazio, ognuna delle quali ha costruito squadre forti e competitive. Anche l’Atalanta e il Napoli sono avversari temibili, così come la Fiorentina. Sarà difficile mantenere almeno quattro squadre tra le prime posizioni.
Soulé è un nuovo talento che De Rossi elogia: “Nel suo primo campionato ha dimostrato di essere un giocatore eccezionale. Ha numeri comparabili ai giocatori più forti della sua età. Non solo è stato supportato da un grande allenatore, ma ha anche la fame di giocare a calcio e diventare un campione. Si è integrato bene nel gruppo, non solo con gli altri argentini ma anche con gli italiani e altre nazionalità. Sono sicuro che dimostrerà sia qualità tecniche che voglia di vincere.”
Infine, riguardo a Dovbyk, De Rossi afferma: “Dovbyk è un giocatore con molte stagioni alle spalle e tantissimi gol, specialmente nell’ultimo campionato spagnolo. È stato uno dei principali artefici del successo del Girona. Dal punto di vista realizzativo, è importante per noi, ma anche per la sua capacità di creare spazi in fase offensiva e recuperare palla, aiutandoci a tenere la squadra corta e a salire di campo nei momenti difficili.”