Terremoto e polveriera Roma dopo le dimissioni di Lina Soulokou: “Chiamata Friedkin-Totti”
La Roma sta attraversando un momento particolarmente delicato, inizialmente limitato alle sole questioni di campo. La squadra di De Rossi, ferma a quota tre punti in campionato, è intrappolata in un vortice di difficoltà. L’attesa per la sfida contro l’Udinese è alta, poiché potrebbe determinare anche l’impatto di Juric sulla squadra, una volta ereditata da De Rossi.
La crisi interna e le dimissioni di Soulokou
La conferenza di ieri ha già dato indicazioni tecniche e tattiche, chiarendo le intenzioni della proprietà riguardo a un piazzamento in Champions League dopo i recenti investimenti. Tuttavia, a colpire maggiormente sono le questioni extracalcistiche, in particolare la decisione di allontanare De Rossi, una bandiera iconica della squadra. Questo ha avuto un impatto significativo sulla tifoseria, che non ha accettato di buon grado la scelta della società.
A sottolineare la delicatezza del momento, la Curva Sud ha deciso di esprimere il proprio dissenso durante la partita contro l’Udinese. Inoltre, la notizia della tutela assegnata a Lina Soulokou e il suo successivo annuncio di dimissioni hanno aggiunto ulteriori tensioni.
Possibile ritorno di Totti
Alessio Manieri ha commentato le recenti vicende della Roma, sottolineando che le dimissioni di Lina Soulokou rappresentano il raggiungimento dell’obiettivo della protesta. Manieri ha attribuito a Soulokou la responsabilità principale degli ultimi avvenimenti, sottolineando l’importanza di un cambiamento radicale per risollevare le sorti del club.
La contestazione nei confronti del modus operandi dei Friedkin è ancora in atto, ma si prevede un supporto immediato da parte dei tifosi al prossimo ingresso sugli spalti. Per il futuro, si ipotizza il ritorno di Francesco Totti, insieme a figure come Boniek, per creare un connubio esplosivo dal quale ripartire. Manieri ha espresso speranza che un ritorno di istituzioni giallorosse come Totti o De Rossi possa riportare la Roma ai vertici, riequilibrando la situazione dopo il recente terremoto mediatico e distruttivo.
Riconosciuti gli errori ma, al contempo, anche gli impegni dei Friedkin, Manieri conclude con un monito di speranza nei confronti di uno scenario che permetta di riportare alla Roma istituzioni giallorosse come Totti o simili, ripartendo per portare la Roma in alto e senza escludere anche un clamoroso ritorno di De Rossi per il futuro.