Il verdetto non lascia spazio a dubbi: la richiesta dei pm è immediata e chiude di fatto i giochi: ecco cosa è successo
Archiviata una sosta delle Nazionali che ha visto l’Italia ritagliarsi un ruolo di primo piano, la Serie A è pronta a riaprire i battenti con una quarta giornata che si preannuncia vibrante. Tuttavia, oltre a ciò che accade sul campo, è inevitabile dedicare attenzione anche alle vicende extracalcistiche che, nelle scorse settimane, hanno catturato l’interesse mediatico.
Il caso dell’esposto contro l’Inter
In tempi recenti, ha fatto molto rumore l’esposto presentato dalla “Fondazione Jdentità Bianconera” che denunciava presunte irregolarità da parte dell’Inter per l’iscrizione all’ultimo campionato. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la questione ha portato a una presa di posizione ufficiale da parte dei pm di Milano, Roberta Amadeo e Pasquale Addesso. I pubblici ministeri, valutando l’attività economico-finanziaria dell’Inter secondo il principio della continuità aziendale, hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine, sempre rimasta a carico di ignoti. In particolare, non è stato riscontrato alcuno stato di insolvenza da parte del club nerazzurro.
Posizione economico-finanziaria dell’Inter
La Procura ha giudicato infondate le accuse, motivando che non ci siano “necessità o utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza”. In altre parole, “Il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”. Nel corso dell’indagine sulla posizione economico-finanziaria dell’Inter, oltre al principio della continuità aziendale, è emerso che il management societario non ha ritenuto necessario ricorrere agli strumenti normativi per la crisi d’impresa. Con la constatazione di assenza di qualsiasi stato di insolvenza o reato, il caso è ufficialmente chiuso.