Dopo il Bilbao, la Roma si prepara ad affrontare l’Elfsborg, segnando così la prima trasferta europea della stagione. I giallorossi sono determinati a portare a casa una vittoria, nonostante le difficoltà logistiche e le insidie del campo di gioco.
L’Inizio della Stagione Sotto la Guida di Juric
Dall’addio di De Rossi, la Roma ha trovato il modo di collezionare vittorie, nonostante qualche difficoltà iniziale. La vittoria di Juric contro l’Udinese aveva dato speranza ai tifosi, specialmente per l’approccio mentale che il tecnico ha instillato nella squadra. La prestazione contro i bianconeri, coronata dalla prima vittoria stagionale, aveva fatto ben sperare.
Tuttavia, l’esordio in Europa per Juric non è stato altrettanto fortunato. Una prestazione sottotono e un gol di Paredes negli ultimi quindici minuti hanno sancito un pareggio per 1-1, rovinando la sperata vittoria.
La Sfida Contro l’Elfsborg
Nel prossimo impegno europeo, i giallorossi affronteranno l’Elfsborg in Svezia. Questo match rappresenta una sfida complicata, non solo per la lunga trasferta ma anche per le condizioni del campo sintetico che ospiterà la partita. Gli svedesi, dal canto loro, si trovano a dover risolvere problemi difensivi che complicano i piani del loro allenatore.
Le trasferte nel nord Europa non suscitano bei ricordi alla Roma, il più doloroso dei quali è la sconfitta contro il Bodo, persa 6-1 durante la stagione del trionfo in Conference League sotto la guida di Mourinho. Oltre al freddo, un altro elemento di disturbo è il campo sintetico della Boras Arena, come evidenziato dal centrocampista Zenelli.
«Non credo che ameranno il campo sintetico. Penso che ci porterà enormi benefici. A Borås, con il tifo che abbiamo avuto nelle partite europee, l’erba artificiale e il tempo leggermente più fresco, preferibilmente pioggia, avremo buone occasioni, anche contro la Roma».
Tuttavia, nemmeno gli svedesi avranno vita facile. Dovranno infatti fare i conti con l’assenza del loro centrale difensivo titolare, Sebastian Holmén, espulso in Olanda al minuto 86. In sua sostituzione, Henriksson, centrale del 1998, e Johan Larsson, terzino, sono i principali candidati per riempire il vuoto lasciato in difesa.