venerdì, Settembre 20, 2024

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Juric verso la Roma: i responsabili della decisione dei Friedkin

L’annuncio dell’arrivo di Ivan Juric sulla panchina della Roma ha lasciato tutti di stucco. Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, non era il nome che ci si aspettava dai Friedkin, i proprietari del club.

Un Contratto Fino al 2025

L’ex tecnico del Torino ha siglato un accordo fino al 30 giugno 2025. Molti altri allenatori contattati avevano declinato l’offerta di un contratto annuale, giudicato troppo breve per un progetto di lungo termine. Un aiuto determinante per Lina Souloukou è arrivato da un profilo specifico.

La Roma, in pochi giorni, è passata da Daniele De Rossi a Ivan Juric sulla panchina. Dal gennaio ad oggi, tre allenatori diversi si sono avvicendati: José Mourinho, poi De Rossi, e ora Juric. Non è stato un percorso lineare, considerando i vari profili dei tecnici coinvolti. I risultati ottenuti da De Rossi, con solo tre punti in quattro giornate, non sono stati soddisfacenti, ma il suo esonero ha comunque colto di sorpresa. I tifosi hanno reagito male alla notizia, esprimendo il proprio dissenso con striscioni a New York e Berlino. Anche a Trigoria, una cinquantina di tifosi ha mostrato il proprio malcontento, e si prevede una contestazione più dura allo Stadio Olimpico domenica prossima.

L’Inizio di Juric a Trigoria

In questo contesto, Ivan Juric si è ritrovato a dirigere i suoi primi allenamenti sui campi del Fulvio Bernardini. L’obiettivo dell’allenatore è ridare entusiasmo ad una squadra scossa dai recenti eventi e dai risultati non brillanti ottenuti finora.

Come ricostruito dal Corriere dello Sport, il processo che ha portato all’arrivo di Juric sulla panchina giallorossa è stato tutt’altro che lineare. Per i tifosi, la perdita di De Rossi e l’arrivo di un tecnico non particolarmente blasonato è stato un doppio colpo. Il trattamento riservato a De Rossi, una vera e propria bandiera del club, ha lasciato l’amaro in bocca a molti sostenitori.

Perché è stato scelto Ivan Juric

Quello che sorprende è che la Ceo Lina Souloukou abbia provato a convincere i vari interlocutori con un contratto annuale. A tutti i profili contattati è stato paventato un accordo di breve scadenza, fino a giugno, senza garanzie per il futuro. I vari Allegri, Tuchel, Terzic, Pioli si sono tirati indietro. In quel momento serviva una mano per trovare l’uomo giusto, o che perlomeno rispondesse affermativamente. L’aiuto è arrivato tramite un uomo sempre più vicino alle vicende di Trigoria, come Beppe Riso, procuratore dei vari Cristante, Mancini e Baldanzi. La Ceo ha potuto contare su Riso per ingaggiare Juric (suo assistito), come avvenuto poco tempo fa per il ruolo nel settore giovanile di capo del Reclutamento, affidato a Roberto Trapani.

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