venerdì, Novembre 15, 2024

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Proprietà multipla di Friedkin e il caso Roma-Everton: decisione in Premier League

Tra i molti colpi di scena che hanno recentemente coinvolto la famiglia Friedkin, spicca l’acquisizione dell’Everton in Premier League. Ecco cosa dice il verdetto britannico sulla multiproprietà con la Roma.

Negli ultimi dieci giorni, la famiglia Friedkin è stata al centro dell’attenzione in casa Roma. Il 18 settembre, dopo il pareggio contro il Genoa, la società ha sollevato dall’incarico Daniele De Rossi. L’esonero è arrivato all’improvviso, e in totale controtendenza con il rinnovo triennale firmato mesi prima. Le polemiche derivanti dal trattamento riservato all’ex capitano hanno scatenato forti proteste da parte dei tifosi, culminate nelle dimissioni ufficiali di Lina Souloukou. In mezzo a una settimana tumultuosa, è tornato d’attualità il tema della multiproprietà calcistica per la famiglia statunitense, che è prossima alla chiusura ufficiale per l’acquisizione del 94% delle quote dell’Everton.

Dan e Ryan Friedkin allo stadio Olimpico (Ansa foto) – asromalive.it

La crescita calcistica della famiglia Friedkin

Oltre a guidare la Roma, la presidenza statunitense è anche proprietaria del Cannes in Francia. Il raggio d’azione della famiglia Friedkin nel mondo del calcio si sta ora espandendo anche in Premier League. L’acquisizione dell’Everton è imminente e apre a nuove riflessioni sul rapporto tra i due club di massima serie. I Friedkin hanno rilasciato un comunicato ufficiale, ribadendo la centralità della Roma negli interessi del gruppo texano.

Multiproprietà e le considerazioni di Keith Wyness

Sul tema delle multiproprietà è intervenuto anche l’ex Ceo dell’Everton, Keith Wyness. Durante il podcast Inside Track di Football Insider, ha espresso il suo verdetto sul rapporto futuro tra i due club sotto l’egida Friedkin.

Multiproprietà Friedkin e rapporto Roma-Everton, il verdetto dell'ex CeoCalciatori dell’Everton (LaPresse) – asromalive.it

Secondo Wyness, non ci sarà un club principale con satelliti di supporto, come normalmente accade nelle multiproprietà calcistiche: “Normalmente c’è un club in cima e ci sono altri club in un livello inferiore, che fungono da club di supporto. In questo caso, dato che entrambi i club sono squadre così importanti e storiche, non è così.” Ha poi aggiunto: “Entrambi i club manterranno la propria identità e, ove possibile, sono certo che lavoreranno insieme. Potrebbe esserci la condivisione di cose come i database. Si tratta di grandi organizzazioni ed è molto importante che il personale dei due club vada d’accordo a livello personale.”

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