(ANSA) – REGGIO EMILIA, 14 SET – La domenica mattina è un sacerdote devoto, mentre nel pomeriggio si trasforma in un calciatore entusiasta, giocando per la squadra del suo paese.
Un Esempio di Doppia Vita
La storia di questo sacerdote dimostra come sia possibile conciliare due passioni apparentemente inconciliabili: da un lato, la spiritualità e la devozione religiosa, dall’altro, l’amore per il calcio e lo sport. La mattina celebra la messa, offrendo conforto e guida spirituale ai fedeli della sua comunità. Nel pomeriggio, scende in campo con grinta e determinazione, lottando per la vittoria insieme ai suoi compagni di squadra.
Un Legame Speciale con la Comunità
Questo doppio ruolo non solo sottolinea la versatilità del sacerdote, ma rafforza anche il suo legame con la comunità. I parrocchiani ammirano la sua dedizione e si sentono più vicini a lui, vedendolo prendere parte attivamente alla vita del paese. La sua presenza in campo non passa inosservata e spesso attira un più ampio seguito di tifosi, entusiasti di supportare una squadra che incarna i valori della fede e della tenacia.
In questa straordinaria combinazione di fede e sport, troviamo un esempio luminoso di come sia possibile coltivare passioni diverse mantenendo un impegno profondo verso la propria vocazione e verso gli altri.