L’incertezza si intensifica nella capitale, con il futuro di Ivan Juric sulla panchina della Roma sempre più incerto. La dura sconfitta subita contro la Fiorentina per 5-1 ha scatenato la reazione dei tifosi, che hanno apertamente espresso il loro dissenso nei confronti dell’attuale tecnico croato. La dirigenza giallorossa, in un clima di riflessione sul futuro del team, aveva inizialmente considerato un possibile ritorno di Daniele De Rossi, già allontanato dopo una serie di risultati deludenti all’inizio della stagione.
L’ombra di Massimiliano Allegri e il possibile ritorno di De Rossi
In questo contesto di precarietà, il nome di Massimiliano Allegri era emerso come possibile sostituto, alimentando le speranze di cambiamento tra i sostenitori. Tuttavia, sembra che la Roma abbia deciso di mantenere Juric alla guida della squadra, cercando di evitare ulteriori turbamenti in uno spogliatoio già provato. Tra i candidati per una eventuale successione c’era anche la figura carismatica di De Rossi, appoggiata da Claudio Ranieri, una soluzione che avrebbe riportato il sorriso tra i tifosi grazie ai legami affettivi col club.
L’effetto domino con Manchester: ten Hag e Amorim
Nel frattempo, la vicenda Roma si intreccia con le sorti di altri club europei. Il Manchester United ha sollevato Erik ten Hag dall’incarico, complice una serie di risultati deludenti che ne hanno pregiudicato la permanenza. Il club inglese, impegnato nella ricerca di una nuova guida tecnica, sta volgendo lo sguardo verso Ruben Amorim dello Sporting Lisbona. L’interesse è reciproco, e le parti stanno negoziando una clausola di rescissione di circa 10 milioni di euro per il passaggio in Premier League.
La situazione rimane fluida, con diversi scenari possibili. Il destino di Allegri potrebbe essere legato alle scelte dello United, che potrebbe escluderlo dai suoi piani qualora optasse definitivamente per Amorim. Per il futuro della Roma e di altri club coinvolti, la partita si gioca ora sui dettagli delle negoziazioni in corso.