venerdì, Ottobre 4, 2024

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La situazione a Roma continua a essere turbolenta, con i tifosi ancora una volta in rivolta contro la squadra. L’ultimo episodio di contestazione ha coinvolto circa 600 sostenitori giallorossi in Svezia, delusi da una prestazione decisamente sottotono. Questo malcontento si inserisce in un clima già teso, soprattutto dopo l’esonero di Daniele De Rossi, che ha visto i tifosi schierarsi contro la proprietà e parte del gruppo.

Tifosi in fermento: la delusione europea

Già all’inizio della partita era evidente l’insoddisfazione tra i sostenitori romanisti. Nonostante abbiano affrontato il freddo e il vento per sostenere la squadra, alla fine non hanno potuto che esprimere la loro frustrazione dopo la sconfitta — la prima dell’era Juric e in Europa in questa stagione. Il Corriere dello Sport, nel suo resoconto, ha evidenziato il comportamento di Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, che è rimasto a lungo sotto il settore ospiti. Un gesto che ha sottolineato la sua volontà di assumersi le responsabilità nei momenti più difficili, come aveva espresso anche in conferenza stampa il giorno prima.

Pellegrini rimane con i tifosi: un capitano coraggioso

Mentre la maggior parte della squadra si rifugiava negli spogliatoi dopo un breve saluto, Pellegrini è stato l’unico a fermarsi di fronte ai tifosi per manifestare la sua solidarietà e assumere le proprie responsabilità. Durante il confronto, non sono mancati i cori ormai classici di critica, ma anche richiami a unirsi sotto un’unica bandiera: quella della maglia giallorossa. Questo gesto del capitano è stato un raro esempio di dedizione e leadership, in un momento in cui la squadra sembra aver smarrito il suo riferimento.

La serie di contestazioni non è una novità recente. Dopo l’allontanamento di De Rossi, i tifosi hanno manifestato il loro disappunto in più occasioni. Durante il debutto di Juric contro l’Udinese, i sostenitori sono rimasti fuori dallo stadio per 30 minuti. Poi sono seguite contestazioni contro Bilbao e Venezia, caratterizzate da un silenzio iniziale di 15 minuti in entrambi gli incontri. La prestazione contro il club svedese è solo l’ultimo episodio di una serie di delusioni che sperano non si ripetano nel futuro. La speranza è che questa sia stata la peggior prestazione dell’anno, ma i segni del malcontento restano evidenti.

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