In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex arbitro Graziano Cesari ha espresso la sua preoccupazione riguardo al momento difficile che sta attraversando la classe arbitrale italiana. Secondo Cesari, ci stiamo dirigendo verso una situazione estremamente pericolosa a causa di vari fattori…
Crescente pressione sugli arbitri
In primo luogo, Cesari ha indicato che la pressione su cui gravano gli arbitri è in continua crescita. Questa pressione è alimentata non solo dalle aspettative altissime dei tifosi e dei club, ma anche dalle nuove tecnologie introdotte nel calcio, come il VAR. Mentre queste innovazioni sono state ideate per supportare gli arbitri nelle loro decisioni, spesso finiscono per metterli ulteriormente sotto la lente dei critici.
Necessità di cambiamenti strutturali
In secondo luogo, Cesari ha evidenziato la necessità di cambiamenti strutturali all’interno del sistema arbitrale italiano. Ha sottolineato che senza un chiaro piano di formazione e aggiornamento costante per gli arbitri, il rischio di errori gravi diventa più elevato. Il supporto e la formazione continua sono fondamentali per garantire che gli arbitri possano operare al meglio, riducendo così le polemiche e le controversie tanto frequenti nel mondo del calcio.