mercoledì, Ottobre 2, 2024

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Colpo duro per Milan e Inter: “Attivazione delle penalità in questo modo”

Gli arresti che hanno coinvolto i tifosi di Milan e Inter potrebbero portare a una penalizzazione per i due club. Questo è il pensiero espresso questa mattina sulle colonne del Corriere dello Sport dall’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo. Un lungo resoconto descrive come potrebbe muoversi la giustizia sportiva dopo i fatti scoperti dalla Procura di Milano.
I tifosi del Milan (Lapresse) – Asromalive.it

Le valutazioni dell’avvocato Grassani

“Il fascicolo di Milano segue l’escalation di violenza e di pratiche illegali diffuse nel mondo ultrà che rappresentano, purtroppo, una piaga tipica del calcio italiano, indagando approfonditamente i punti di contatto che la criminalità da stadio cerca di instaurare, in misura sempre maggiore, con le società”.

Grassani si pone un paio di domande: cosa possono fare le società? A quali rischi sono esposte qualora venga accertata una sorta di tolleranza, ‘sudditanza’ la chiama la Procura di Milano, o, peggio, di contributo alle attività illecite dei sedicenti ultras?

Mazzata per Milan e InterI tifosi dell’Inter (Lapresse) – Asromalive.it

Le possibili conseguenze per i club

“La Figc, negli ultimi anni, ha alzato di molto l’asticella dei controlli, implementando le proprie norme allo scopo di regolamentare minuziosamente i rapporti tra club e tifosi: il Codice di Giustizia Sportiva, sul punto, prevede il ‘divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati”.

La richiesta da parte di Chiné degli atti è stata “un bene” secondo Grassani, anche se al momento si tratta di “un’indagine, allo stato, conoscitiva”. Se alla fine di essa fossero accertate responsabilità dei dirigenti o dei club per la violazione delle norme succitate, potrebbero conseguire sanzioni quali l’ammenda o misure riguardanti le gare casalinghe nonché inibizioni per i tesserati. Residuale, ma non escludibile a priori, si pone l’eventualità di penalizzazioni in classifica, invocabile solo in caso di contestazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva. Insomma, il rischio esiste.

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