Il mercato di gennaio si avvicina e la Juventus sembra intenzionata a cogliere l’occasione per rafforzare il proprio reparto difensivo. Da quanto emerge, i bianconeri potrebbero attaccare il Milan per assicurarsi rinforzi significativi. Nonostante le normali trattative siano generalmente un momento per riposarsi, per la Vecchia Signora pare non esserci sosta.
Necessità di rinforzi
L’infortunio subito da Bremer ha messo in difficoltà il tecnico Thiago Motta, costringendolo a fare a meno di quello che molti considerano come uno dei migliori difensori centrali del campionato di Serie A. Per affrontare questa situazione complicata, è fondamentale che la Juventus si muova sul mercato per aggiudicarsi rinforzi di qualità. Secondo informazioni rapportate dal giornalista della Rai Paganini, la lista degli obiettivi potrebbe ampliarsi fino a includere due difensori, in modo da garantire sicurezza per il resto della stagione. La priorità sarà competere al massimo nelle competizioni come la Champions League, il campionato e cercare di conquistare i trofei nazionali come la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.
Obiettivi di mercato
“A gennaio la Juventus potrebbe puntare a un doppio colpo in difesa,” ha dichiarato il giornalista su X. L’interesse principale è rivolto verso Tomori, con l’intenzione di riformare la coppia con Kalulu. Tuttavia, l’attenzione è posta anche sul Nazionale Under 21, Bertola, che fece il suo debutto in Serie A sotto la guida di Thiago Motta durante la partita Udinese-Spezia. Bertola, giovane talento di 20 anni in forza allo Spezia, ha attirato l’attenzione non solo della Juventus ma anche del Napoli guidato da Conte e del Milan di Fonseca, come riportato da Il Mattino. Le sue doti fisiche e tecniche lo rendono un elemento di valore immediato, con un grande potenziale di crescita e possibilità di diventare un giocatore di alto livello. Con l’avvicinarsi della riapertura delle trattative, iniziano a delinearsi i movimenti delle squadre impegnate nel raggiungimento di obiettivi importanti: il calciomercato non si ferma mai.