La tensione è palpabile in casa Roma. Questa sera, il match contro la Dinamo Kiev rappresenta un punto di svolta non solo per la squadra, ma soprattutto per Ivan Juric, l’allenatore dei giallorossi. La partita è stata definita dalla Gazzetta dello Sport come l’ultima spiaggia per il tecnico croato, che ha ereditato la panchina da Daniele De Rossi. Alla vigilia dell’incontro, Juric non ha nascosto la pressione, dichiarando con fermezza: “Non ci sono scuse o alibi”.
Un’ombra lunga su Trigoria
Le ombre si allungano su Trigoria, soprattutto quella di Daniele De Rossi. Nonostante la mancanza di annunci di contestazioni da parte della Curva Sud, l’atmosfera rimane tesa. Juric, intenzionato a ribaltare la situazione, ha sottolineato la necessità di una mentalità vincente e di aggressività in campo: una squadra pronta a combattere fino all’ultimo minuto. Il tecnico è consapevole che una vittoria convincente oggi potrebbe garantirgli un po’ di serenità almeno fino alla trasferta di Firenze.
De Rossi pronto al rientro
Dietro le quinte, il ritorno di De Rossi è una possibilità sempre più concreta. La Roma non si gioca solo l’avanzamento in Europa League, data la possibilità di recuperare terreno nelle restanti giornate, ma Juric si gioca il suo futuro sulla panchina giallorossa. Se la Roma non dovesse ottenere un risultato positivo, il ritorno di De Rossi, che gode di un ampio sostegno da parte dei tifosi e che ha già un contratto in essere, potrebbe essere imminente.
Resta da vedere come si evolverà la serata e se Ivan Juric riuscirà a dissipare le nubi che si addensano sul suo futuro. La partita contro la Dinamo Kiev potrebbe rivelarsi il capolinea per il croato, mentre il ritorno di De Rossi appare sempre più come una soluzione inevitabile per la dirigenza dell’AS Roma.