La Roma sta affrontando una situazione complessa che sembrava inizialmente risolta ma si sta rivelando problematica. Il club giallorosso deve fare i conti con una significativa lacuna che non è stata colmata durante l’ultima finestra di mercato estivo. Nonostante gli investimenti effettuati, molti di questi non hanno portato i frutti sperati, mettendo Juric in una situazione difficile. I fatti sono in netto contrasto con quanto dichiarato da Ghisolfi.
Problematiche sugli Esterni
Il nodo degli esterni in casa Roma persiste, nonostante le affermazioni di Ghisolfi. Durante un confronto con la stampa, il direttore sportivo giallorosso ha presentato una serie di giocatori in grado di ricoprire i ruoli di fascia. Ha citato sette interpreti, un’abbondanza che potrebbe sembrare addirittura eccessiva. Tuttavia, durante la partita di ieri a Monza, si è visto che questa varietà non è così efficace come si pensava. Anche se Zalewski è stato reintegrato in squadra dopo alcune problematiche contrattuali, il ruolo degli esterni è stato messo in discussione quando El Shaarawy ha dovuto abbandonare il campo dopo solo 20 minuti a causa di un infortunio muscolare. In assenza di Saelemaekers, Juric è stato costretto ad adattare Tommaso Baldanzi a destra in un ruolo non suo, sottolineando ancora una volta il divario nella rosa che nemmeno il mercato estivo è riuscito a colmare.
Difficoltà nel Modulo di Juric
Analizzando il modulo 3-4-2-1 di Juric, emergono chiaramente le difficoltà nel trovare interpreti ideali per il ruolo di esterni. A sinistra, i giocatori teoricamente disponibili sono El Shaarawy, Angelino, Dahl e Zalewski, con Saelemaekers che si aggiungerà con il nuovo anno. Dal lato destro, le opzioni includono Celik, Saud Abdulhamid e Sangaré. Tuttavia, nessuno di questi è un esterno puro adatto a una difesa a tre, avendo tutti esperienze precedenti in ruoli più offensivi o difensivi. Angelino e Celik, ad esempio, sono più adatti a una difesa a quattro, così come Abdulhamid, che ha giocato con questa impostazione sia nell’Al-Hilal che nella nazionale saudita. Infine, Zalewski ed El Shaarawy sono ali naturali, mentre Sangaré è poco esperto e Dahl non è stato ancora valutato per la prima squadra, non essendo nemmeno iscritto alla lista europea e mancando di presenze in campionato.
Con l’avvicinarsi del mercato di gennaio, diventa fondamentale per la Roma acquisire almeno un terzino destro di spinta, capace di coprire tutta la fascia e svolgere il ruolo di titolare, mantenendo anche speranze su un ritorno in forma di Saelemaekers sul lato opposto. Tutto questo sarà necessario se il progetto di mantenere la difesa a tre, come indicato da Ghisolfi, resterà una priorità.