La sconfitta della Roma contro l’Inter, subita domenica scorsa allo Stadio Olimpico, ha alimentato speculazioni su un possibile cambiamento tecnico alla guida della squadra. Un risultato che, sebbene accettabile in condizioni normali, è diventato emblematico di una stagione finora deludente per i giallorossi, che dopo otto giornate si trovano con soli dieci punti in classifica.
De Rossi vicino al ritorno?
Il breve mandato di Daniele De Rossi è già giunto al termine dopo solo quattro giornate, susseguito dall’arrivo di Ivan Juric, ora a sua volta sotto scrutinio. Il malumore pervade l’ambiente romanista, riflettendosi anche nelle critiche dei tifosi verso la gestione americana della società, accusata di smantellare sistematicamente l’eredità del club. In questo contesto di instabilità, il nome di De Rossi riemerge come potenziale sostituto di Juric, soprattutto alla luce delle sfide imminenti in Europa League e campionato.
Un ritorno complicato da rapporti e aspirazioni
Recentemente, Daniele De Rossi ha modificato la sua rappresentanza, affidandosi a Fali Ramadani al posto di Alessandro Lucci, come riportato da calciomercato.com. Dopo il suo esonero, De Rossi sembrava determinato a non rientrare, ma le emozioni del momento potrebbero aver influenzato la sua dichiarazione. L’addio di Lina Souloukou, ex CEO della Roma con cui De Rossi aveva un rapporto teso, potrebbe inoltre facilitare un suo ritorno. Tuttavia, De Rossi non esclude altre opzioni, essendo stato contattato anche da Monza e Genoa, ipotesi che restano valide solo per la prossima stagione a causa delle normative che impediscono a un allenatore di guidare due club nella stessa stagione.
L’unica alternativa pratica
Attualmente, se De Rossi desidera tornare subito al ruolo di allenatore, le opzioni sono limitate. La Roma si presenta come l’unica possibilità concreta per un immediato ritorno in panchina, una posizione che il tecnico sembrerebbe disposto a valutare, nonostante le precedenti dichiarazioni. Con la situazione ancora in evoluzione, è evidente che i prossimi sviluppi potrebbero portare a un cambio significativo al vertice della squadra.