Un incubo chiamato sconfitta a tavolino potrebbe colpire nuovamente. Un errore di leggerezza, se reiterato, rischia di avere conseguenze pesanti. Quando si diventa recidivi, la responsabilità diventa ancora più grave. Riconoscere che “errare è umano, perseverare è diabolico” è una lezione che vale non solo nella vita, ma anche nello sport. Le regole, nel mondo sportivo, sono fondamentali e devono essere rispettate. In caso di infrazione, le punizioni intendono prevenire il ripetersi degli errori. Tuttavia, se un errore è ripetuto in breve tempo, le giustificazioni cadono. La società dell’Agropoli si trova proprio in una situazione simile, avendo già affrontato sanzioni per una distrazione regolamentare in passato. All’inizio della stagione del campionato di Eccellenza, dopo la partita contro il Montemiletto terminata in pareggio, l’Agropoli ha subito una sconfitta a tavolino per l’inserimento di un calciatore non tesserato, come riportato da ilmattino.it.
Uno squalificato in campo
Ora l’Agropoli si trova nuovamente di fronte alla giustizia sportiva dopo un altro pareggio, questa volta contro la Virtus Stabia. La Virtus Stabia ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso, convinta che un giocatore dell’Agropoli abbia partecipato alla gara, nonostante dovesse ancora scontare una parte della sua squalifica. La decisione riguardo al futuro dell’Agropoli spetta ora al Giudice Sportivo.