venerdì, Ottobre 18, 2024

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Squalifica ufficiale: l’aggressione comporta conseguenze significative

Aggressione choc durante una partita: pesante sanzione dal giudice sportivo

L’ennesimo episodio di violenza nel calcio dilettantistico ha portato alla sospensione di una partita e a una decisione decisiva da parte della giustizia sportiva.

Partita sospesa dopo l’attacco all’arbitro

L’episodio si è verificato durante una partita di Coppa Puglia tra due squadre di Seconda Categoria. Un calciatore, espulso precedentemente, è rientrato in campo pochi minuti prima della fine e ha colpito l’arbitro con un violento calcio alla coscia sinistra. L’arbitro è finito a terra, accusando un trauma "dorso-lombare associato a problemi respiratori", costringendo così all’interruzione del match al 40-esimo della ripresa.

Quattro anni di squalifica per il calciatore

Il giudice sportivo ha reagito duramente, squalificando il giocatore coinvolto per quattro anni fino al 17 ottobre 2028, escludendolo da tutte le competizioni. Questa sanzione mira a sottolineare l’inaccettabilità di tali comportamenti violenti.

Ha dato un calcio all'arbitro

Penalizzata anche la società

Oltre alla squalifica individuale, la società del tesserato è stata penalizzata con una sconfitta a tavolino per tre a zero, peggiorando ulteriormente la loro reputazione. La partita si sta trasformando in un ulteriore caso di "non sport" da archiviare.

Questo episodio è stato riportato dettagliatamente da tuttocampo.net, ribadendo la necessità di una maggiore attenzione e controllo nei campionati dilettantistici.

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