Nelle ultime ore, il Foggia Calcio ha vissuto una situazione di grande incertezza con il rifiuto di Massimo Brambilla di riprendere il ruolo di allenatore della squadra rossonera. La società pugliese, attualmente impegnata nella terza serie italiana, aveva sperato nel ritorno di Brambilla dopo un iniziale esonero, ma l’allenatore ha espresso un secco rifiuto, accompagnato dalle sue dimissioni, che il club ha prontamente accettato.
Rifiuto clamoroso e dimissioni
La comunicazione è stata resa ufficiale attraverso i canali social del Foggia: “Il Calcio Foggia 1920 comunica di aver convocato il tecnico Massimo Brambilla per valutare un suo ritorno sulla panchina rossonera. Tuttavia, quest’ultimo ha rifiutato l’incarico e di conseguenza ha rassegnato le sue dimissioni che il club rossonero ha accettato senza riserva.” Attualmente, la guida della squadra è affidata a Mister Zangla in attesa del prossimo match con il Cerignola.
Turbolenze nello spogliatoio
Il susseguirsi degli eventi ha sottolineato le tensioni interne alla squadra. Dopo l’esonero di Brambilla, la panchina era stata assegnata a Capuano, il quale, a seguito di una sconfitta nella giornata di domenica, ha scelto di dimettersi a causa di evidenti frizioni con i giocatori. Il tentativo di ricorrere nuovamente a Brambilla non ha portato i frutti sperati, con l’allenatore che ha preferito non tornare sui suoi passi.
Un gesto insolito
La decisione di Brambilla di rifiutare l’offerta del Foggia, considerando la situazione economica dei tecnici in Serie C, suggerisce la sua volontà di evitare ulteriori complicazioni e la possibilità che altre opportunità si presentino nel prossimo futuro. Un gesto significativo che, in un contesto di pressione e incertezza, mostra la determinazione dell’allenatore nel seguire la propria strada, anche a costo di rinunciare a un incarico importante.