Daniele De Rossi si prepara attentamente per il ritorno degli ottavi di Europa League contro il Brighton di De Zerbi. Nonostante la vittoria di 4-0 nella partita all’Olimpico, De Rossi non si sente tranquillo. Sottolinea una particolare diffidenza verso gli avversari inglesi e il loro allenatore, De Zerbi.
Rivolgendosi a Sky Sport, il tecnico giallorosso ha dichiarato: “Voglio gente fresca per fare una bella partita come fatto all’andata. Tanti giocatori hanno giocato tante partite quindi abbiamo bisogno di giocatori freschi nei quali io ripongo tantissimo fiducia”.
Durante un’intervista a Billy Costacurta, De Rossi si è scontrato con una domanda insolita che ha andato oltre i dettagli tecnici e tattici della partita per concentrarsi sulla sua persona. Interpellato se si senta stanco, De Rossi non ha esitato a rispondere con ironia, ammettendo di aver portato un truccatore per le sue occhiaie e di soffrire di un mal di denti. Con disarmante onestà, ha rivelato: “Da due mesi dormo poco”.
Dal 16 gennaio 2024, quando è stato nominato nuovo allenatore della Roma al posto del licenziato Mourinho, la vita di De Rossi è cambiata radicalmente. “La notte si dorme poco perché penso sempre a questo lavoro come credo lo facciano anche gli altri allenatori. Sono due mesi che dormo poco, sono stanco ma felice e sto meglio rispetto a due mesi fa quando ero lì che aspettavo e avevo fame. Non aspettavo per forza la Roma, io aspettavo anche soluzioni più umili“, ha sottolineato.
Milan-Slavia Praga e Roma-Brighton sono le partite previste per gli ottavi di Europa League. Questo sorteggio potrebbe non essere fortunato per De Rossi.
Nel collegamento dallo stadio del Brighton, l’allenatore giallorosso ha strappato un sorriso a tutti gli ospiti in studio. È difficile immaginare come abbia potuto preparare il ritorno della sfida a De Zerbi. “Io penso di non pensare troppo rispetto agli altri, ci penso come tutti”, ha detto De Rossi, aggiungendo un aspetto significativo: “Io dopo le partite dico dove ho sbagliato, altri colleghi non lo dicono ma lo pensano”.