José Mourinho, l’ex allenatore della Roma, non ricorda con piacere il suo periodo trascorso con il club giallorosso. Nonostante siano passati più di due mesi dal suo addio, la sua presenza sembra ancora persistere a Trigoria. Le recenti dichiarazioni di Mourinho circa la sua esperienza a Roma sono state brutali e dirette.
Nel maggio 2021, l’annuncio di Mourinho come futuro allenatore della Roma fece scalpore. La sua prima partita in giallorosso fu il 19 agosto 2021, quando la Roma sconfisse il Trabzonspor in Turchia 2-1 in Conference League, torneo che poi vinse in finale contro il Feyenoord.
Mourinho, tuttavia, sfiorò un altro grande traguardo l’anno seguente, arrivando alla finale di Europa League, ma perdendo all’ultimo nei calci di rigore. Dopo la delusione europea, la stagione 2023-2024 è andata peggiorando, culminando con la sconfitta in Coppa Italia per mano della Lazio e il licenziamento successivo alla partita persa contro il Milan.
Durante una recente apparizione a una gara di MotoGP in Portogallo, Mourinho ha parlato della sua partenza da Roma e ha espresso alcuni sentimenti forti. Parlando del suo licenziamento, ha detto: “Non c’è nulla di strano in questo. È difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l’unica cosa strana”.
Ha poi manifestato un forte disprezzo verso Tiago Pinto, affermando: “Non perdo tempo a leggere o ascoltare le sue dichiarazioni. Non ho il minimo interesse”. Quando gli è stato chiesto se avrebbe mai lavorato di nuovo con lui, Mourinho è stato categorico: “No, certamente no. In questo caso non è possibile”.
Mila nonostante tutto, Mourinho non ha escluso un suo ritorno in Portogallo nel futuro. “Per il momento non ci sono novità. Non ho un club, sono libero, ma voglio lavorare. In estate voglio lavorare. Un ritorno in Portogallo? Mai dire mai, soprattutto nel calcio. La mia vita è il calcio, posso allenare ovunque. Non ho problemi”.
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