La decisione del giudice sportivo è stata sorprendente. È stata confermata la sconfitta a tavolino che ha ribaltato la situazione.
Calcio: tra valori e violenza
Il calcio, se da un lato è un centro di valori morali e civili, dall’altro spesso diventa un luogo di anarchia e autogestione dove il rispetto per gli altri viene ignorato. Le notizie di violenza sui campi da calcio richiamano spesso l’attenzione dei media, sia in Italia che all’estero.
Sanzioni dopo tafferugli in campo
Un episodio recente riguarda una partita di Seconda Categoria del Girone C disputata sabato scorso tra Aurora Jesi e Olimpia Juventu Falconara. A causa dei tafferugli scatenati da alcuni giocatori in campo e negli spogliatoi, la Juventu Falconara è stata punita con la sconfitta a tavolino. Questa penalità ha causato la retrocessione matematica dell’Olimpia in terza categoria, con un distacco irrecuperabile di sette punti dalla squadra penultima, a sette giornate dalla fine del campionato.
Il comunicato ufficiale riporta: “(…) Dopo aver fischiato la fine del primo tempo, l’arbitro ha notato che il portiere della Aurora Calcio Jesi è stato spinto a terra e colpito con calci e pugni sulla testa e sulla schiena da due giocatori dell’Olimpia Juventu Falconara (…). Il giudice sportivo ha inflitto alla società Olimpia Juventu Falconara la sanzione della perdita della partita con il punteggio di 0-3; inoltre ha comminato una multa di 300 euro alla stessa società. Infine, ha inflitto una multa di 100 euro alla società Aurora Calcio Jesi per il coinvolgimento dei propri giocatori non identificati nella rissa.”