Roma: situazione del mercato estivo
Il primo luglio si aprirà ufficialmente il calciomercato estivo e la Roma sarà chiamata ad effettuare diverse operazioni, in entrata e in uscita. I giallorossi, come ben si sa, devono convivere con i paletti del settlement agreement siglato con l’Uefa. Rispetto a un anno fa, però, gli “obblighi” saranno molto meno stringenti.
Roma: il prossimo mercato estivo sarà meno “dispendioso”
Il lavoro di Souloukou in questo primo anno nella Capitale ha consentito al club di aumentare sponsor e ricavi, ridurre i costi di gestione e le perdite economiche. Un bilancio più sano che, sommato anche alle precedenti cessioni (una su tutte, quella di Ibañez non iscritta al bilancio dell’anno precedente), i premi europei e gli incassi record all’Olimpico permetterà alla Roma di essere più libera dalla morsa del settlement agreement e, quindi, di dover produrre meno plusvalenze entro il prossimo 30 giugno. Tutto ciò nonostante il monte ingaggi sia cresciuto del 20%.
Potrebbero essere addirittura soltanto dieci milioni le plusvalenze da chiudere, forse anche meno in base alle analisi che in questi giorni la dirigenza giallorossa sta definendo prima di arrivare alla cifra esatta. In sostanza, un mercato più agile. Meno vincolato agli stringenti paletti imposti dalla Uefa e meno rigido alle misure legate all’accordo sul rispetto dei requisiti di stabilità imposti nel 2022, quando il club ha firmato l’accordo quadriennale transattivo con la Uefa impegnandosi a mantenere sotto controllo il costo della rosa e il bilancio.