Intervista a Marco Materazzi: Mancini e il derby
L’ex difensore dell’Inter, Marco Materazzi, ha condiviso con il pubblico alcune riflessioni nella sua recente intervista. Tocca argomenti come i miglioramenti di Gianluca Mancini, l’importanza del carattere in campo e le differenze tra Mancini sotto la guida di Mourinho e De Rossi.
Gianluca Mancini e il suo percorso
Alla domanda se fosse stato lui a inviare il primo messaggio a Gianluca dopo il suo gol in Europa League, Materazzi risponde: “Non gli scrivo regolarmente. Penso che non sia necessario, specialmente quando hai un legame come il nostro – uno basato sulla stima e affetto, costruito nel corso degli anni. Sono semplicemente felice per il viaggio che sta facendo: sta ottenendo ciò che merita”.
Il carattere spigoloso di Mancini
Parlando del carattere spigoloso di Mancini, Materazzi dice: “Quello è personalità, ed è difficile da modificare. Ma crescendo si matura e riuscire a correggere certi errori è segno di intelligenza. Non mi parlate, invece, della bandiera sventolata dopo aver vinto il derby: è solo un modo di scherzare, non serve ingigantirlo. Avrei detto la stessa cosa se un giocatore laziale l’avesse fatta a lui”.
La somiglianza tra Materazzi e Mancini
Riguardo alle somiglianze e differenze tra lui e Mancini, Materazzi afferma: “Entrambi non abbiamo paura di nessuno e ci mettiamo la faccia. Io sono mancino e lui destro, io più tecnico, lui più veloce. Direi che avremmo formato una coppia centrale molto equilibrata”.
Mancini: da Mourinho a De Rossi
Infine, confrontando il Mancini sotto la guida di Mourinho con quello sotto De Rossi, Materazzi ha detto: “Non vedo differenze, la sua principale qualità è che dà sempre il massimo, indipendentemente da chi gli sta intorno. Anche se a volte, quando ci sono molti cambiamenti, un giocatore può perdere la sua sicurezza, non è il caso di Mancini. Con José ha sempre dato il massimo, tanto da meritare la fascia di capitano”.