Il presidente di Assotutela, Antonio Maritato, ha espresso fermezza nel condannare il licenziamento delle vittime coinvolte in un recente scandalo presso la AS Roma, sottolineando l’importanza di proteggere le persone coinvolte anziché punirle.
Secondo quanto emerso, la procura della FIGC sta conducendo un’indagine su un presunto video a sfondo sessuale che sarebbe stato rubato da un dipendente della AS Roma. La dipendente coinvolta sarebbe stata successivamente licenziata a seguito della diffusione del video.
La vicenda affonda le sue radici nel 2022, quando un giovane giocatore della “Roma Primavera”, sotto il pretesto di chiamare il proprio procuratore, ha chiesto il cellulare a una dipendente della AS Roma e ha rubato un video intimo della donna e del suo compagno, anch’egli dipendente del club.
Il video è stato poi inviato a compagni di squadra e dirigenti della AS Roma, diventando virale online. Le vittime, ignare di quanto accaduto, si sono trovate a essere oggetto di uno scherzo crudele, che pare abbia causato loro profondo disagio.
Dopo il licenziamento, la coppia si è rivolta alla Filcams CGIL Roma Lazio per ottenere supporto sindacale e legale, avviando le procedure necessarie.
Maritato ha condannato i licenziamenti come illegittimi e ha evidenziato l’importanza di far sì che chi commette atti diffamatori paghi per le proprie azioni, senza considerarli semplici scherzi. Ha sottolineato l’impegno di Assotutela nel sostenere le vittime di revenge porn e simili violazioni dei diritti. Fonte
di Redazione