In una recente intervista, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha toccato vari temi connessi all’imminente inizio del nuovo campionato di Serie A. Di seguito, approfondiamo alcune delle dichiarazioni più interessanti rilasciate dal presidente.
Malagò e la Collaborazione con Gravina
Il presidente Malagò ha voluto chiarire le voci su un presunto conflitto con Gabriele Gravina, affermando che i rapporti con il presidente della FIGC sono molto buoni. “Quel tutti sta per due presidenti su 48? Con Gabriele i rapporti sono molto buoni, così come con altre figure istituzionali”, ha dichiarato Malagò, smentendo le speculazioni di una opposizione interna.
Serie A e Giovani Talenti
Malagò ha espresso la sua speranza che questo campionato di Serie A possa trasformarsi in una vetrina per i giovani, soprattutto in vista degli impegni della Nazionale. Con 8 delle 20 squadre impegnate anche nelle competizioni europee, il presidente ha sottolineato le difficoltà legate a un calendario fitto, ma ha anche visto un’opportunità. “La vigilia di ogni stagione calcistica è carica di ambizioni e di speranze. Non entro nel merito tecnico, posso solo esprimere l’augurio che il campionato diventi un’importante vetrina per mettere in evidenza giovani di prospettiva, in funzione della crescita del movimento nell’ottica della Nazionale”, ha affermato.
L’importanza della Visibilità e dei Social Network
Un altro punto saliente dell’intervista riguarda l’importanza della visibilità nel mondo dello sport moderno. Con la crescente presenza dei social media, Malagò ha sottolineato come oggi sia molto più facile essere sotto i riflettori. “Oggi la comunicazione è dominante anche attraverso i social. Si è più esposti. Venti, trent’anni fa ad assistere alla cerimonia d’apertura dei Giochi c’erano 300 milioni di persone, oggi 800. Il presidente Bach ha affermato che la metà del mondo ha seguito l’evento, parliamo della metà di 8 miliardi”.
La Determinazione di Malagò
Non poteva mancare una nota sulla determinazione e sulla passione di Malagò per lo sport. Alla domanda su cosa significhi “alzarsi dalla poltrona”, il presidente ha risposto in modo deciso: “Certo, ma non prima che la partita sia finita, soprattutto se si sta vincendo. Come faccio a perdermi il finale?”. Questa frase sintetizza bene la sua visione e dedizione, sostenendo un impegno completo fino alla fine del match.
Questi sono solo alcuni dei punti trattati dal presidente del CONI, che ha spaziato su vari argomenti, sempre con uno sguardo ottimista e determinato verso il futuro dello sport italiano e internazionale.